Ti sembra il caso?

Titolo Ti sembra il caso? Schermaglia fra un narratore e un biologo
Autore De Luca Erri - Sassone Corsi Paolo
 
Dati 2013, 101 p., brossura
   
 
Editore Feltrinelli (collana Varia)

 

Sinossi

 

Erri e Paolo sono entrambi napoletani. Sono diventati amici. Anche se Paolo vive e lavora in California. Erri comincia a scrivere, e Paolo risponde. Ne nasce una sequenza di missive in cui si parla di dna, di orologio circadiano, di olfatto, dei ritmi che cadenzano le risposte del corpo e della psiche alle sollecitazioni ambientali, e più in generale all'universo. Gli studi di Paolo Sassone-Corsi hanno a che fare, per l'appunto, con i geni clock che producono proteine all'interno di ogni cellula, accendendo risposte cicliche che governano le nostre funzioni fisiologiche. De Luca interroga, sollecita, provoca l'amico lontano. Sassone-Corsi cerca sintonie, spiega, si sottrae alla condizione segregata e oscura dello scienziato. Con leggerezza il clima fraterno del carteggio prende la forma di un'avventura dello spirito, Erri e Paolo sanno entrambi che la nettezza di certe risposte scientifiche corre accanto a un mistero che è ragione del sapere ma anche condizione umana. "Perché siamo qui?" è pur sempre la domanda e la risposta che poesia e scienza continuano a condividere.

 

Il mio Commento    

 

L'uomo è indiscutibilmente figlio della natura. Ne è un prodotto fra i più raffinati, il punto di approdo di una evoluzione millenaria, il luogo della natura in cui la natura comincia a meditare se stessa. E nel meditarsi, la natura scopre di essere bifronte: da un lato ci sono gli atomi, le molecole, il loro combinarsi secondo leggi immutabili fino all'ordine perfetto della vita e dell'intelligenza, dall'altro c'è il caos dell'indeterminazione, le pulsioni elementari, l'esplosione incontrollata dei sentimenti.

 

Nelle loro rispettive identità professionali, De Luca, poeta e narratore, e Sassone Corsi, biologo, sono l'espressione di questi due opposti. Il primo dà voce al principio di indeterminazione, il secondo alla natura quantitativa dell'uomo e del mondo che lo accoglie. In questo scambio epistolare fra i due si confrontano libertà e costrizione, ordine e caos, ragione e sentimento che trovano, un po' fra le righe, la traccia di una riconciliazione fra uomo e natura.

 

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